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La prima torta dell’Autunno: pere e grano saraceno!

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L’altro giorno mi è capitato sott’occhi un vecchio quaderno di quinta elementare, quello di Italiano.

Tra qualche errore di ortografia, voti con improbabili diciture (“Bravissima!!!” “Molto Molto Bene!”), disegni davvero orrorifici e una calligrafia ancora troppo zoppicante, sfoglia che ti sfoglia, mi rendo conto di due cose:

1- La bambina che ero non aveva talento per il disegno. Orribile verità: nessun senso della prospettiva. Nessun accenno alle sfumature dei colori. Soprattutto: una visione totalmente distorta e trasformata della realtà in cui le signorine vestono sempre anni ’80, il sole sta sempre dietro una collina, i gatti hanno 6 zampe disposte una in fila all’altra e il cielo è una sottile riga azzurra orizzontale che corre lungo il margine alto del foglio. Inoltre: una totale banalità. Che duro colpo. E pensare che nella mia testa le immagini si creavano così nitide, così affascinanti! Maledette mani incapaci.

2- La bambina che ero si dilettava di Autunnologia: il quaderno infatti è pieno zeppo di racconti, filastrocche e poesie da me inventate che decantano la suddetta stagione, in ogni modo possibile. Ero letteralmente ossessionata dalle foglie che cadevano lente dagli alberi, dalle piogge settembrine e da qualsiasi altro cliché riguardi l’argomento. Ogni storiella che inventavo era ambientata in un bosco ad Ottobre e i lettini dei miei personaggi erano rigorosamente fatti con foglie secche intrecciate.

Ormai chi legge questo blog è a conoscenza del mio quasi odio per la stagione calda e quindi non si stupirà nel leggere queste righe; la mia passione per l’Autunno ed i mesi freddi in generale si è rafforzata e consolidata di anno in anno e resterà sempre parte di me… La “colpa” sarà di mia madre, che mi ha sempre infarcito il crevello di “Bosco di rovo” e Beatrix Potter….!

Ad ogni modo… da qualche giorno è iniziato il mio periodo preferito, le prime piogge si son fatte sentire ed ho già sistemato una seconda coperta sul letto.

Per festeggiare la nuova stagione questa torta si è rivelata perfetta, piena di frutta e dall’aroma particolare e avvolgente, grazie alla farina di grano saraceno. Credo che le pere si possano sostituire anche con le mele e… non mi disdegnerebbe tentarne una versione ai fichi! Provatela!

(ricetta tratta da Sale & Pepe Ottobre 2010, un po’ stravolta dalla sottoscritta)

Ingredienti

100 g farina 00
120 g farina di grano saraceno
100 g di zucchero
100 g di burro morbido
2 cucchiai di latte
3 uova
½ bustina di lievito per dolci
2 grosse pere mature e sode
Confettura di pere fatta in casa

I. Montate lo zucchero con il burro fino ad ottenere un composto spumoso e morbido; continuando a montare unite un uovo alla volta.

II. Incorporate con una spatola la farina 00 setacciata con il lievito e un pizzico di sale; poi unite anche la farina di grano saraceno, il latte e un bel cucchiaio di confettura.

III. Disponete l’impasto in una tortiera a cerniera imburrata ed infarinata e affondateci dentro le pere tagliate a fettine, con la buccia. Diluite 2 cucchiai di confettura con un goccio d’acqua e spennellate la superficie della torta. Infornate a 180° per 40 minuti.

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Crostata improvvisata di ricotta e mirtilli (con crosta a sorpresa!)

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Ecco cosa succede quando in casa si ha un rotolo di pasta brisée pronta e della ricotta prossima alla scadenza: con po’ di inventiva unita al sicuro successo di abbinamenti collaudati (mirtilli e pere), sono riuscita a sfornare questa crostata fragrante e profumata, molto fresca, perfetta per la fine dell’estate! Le pere dentro la crosta esterna conferiscono ancor più morbidezza e saranno una piacevole sorpresa per il palato.

Ingredienti

1 rotolo di pasta brisée pronta (o fatta da voi, ancor meglio!)
400 g di ricotta vaccina (se è troppo liquida, lasciatela in un colino per 15 minuti per eliminare il siero in eccesso)
1 cestino di mirtilli freschi
1 grossa pera
2 cucchiai di maizena
½ bustina di lievito per dolci
2 uova piccole
110 g di zucchero semolato
scorza di 1 limone

I. Accendete il forno a 180°. Rivestite uno stampo con la brisée, bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e riponetelo in frigo.

II. Montate nella planetaria (o con la frusta) la ricotta con lo zucchero e la scorza di limone; aggiungete poi un uovo alla volta.

III. A mano incorporate la maizena e il lievito setacciati, poi i mirtilli.

IV. Trasferite il composto nello stampo con la brisée e livellate. Tagliate la pera senza buccia a fettine e disponetele lungo il bordo esterno, poi racchiudetele dentro la pasta in eccesso, formando una sorta di torciglione.

V. Infornate per 50 minuti e lasciate raffreddare su una griglia.

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Note: mangiatela a temperatura ambiente o fredda, mai calda di forno! Provate a prepararla con la pasta frolla o la sablée, per una crostata più ricca e dolce.
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