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Peanut butter & chocolate chips cookies

Ho comprato il mio primo barattolo di burro d'arachidi qualche mese fa ed è stata una disgrazia di proporzioni disumane, giacché invece di utilizzarlo per qualche ricetta (come avevo previsto di fare) l'ho generosamente spalmato su fette di pane in cassetta con l'aggiunta di marmellata di fragole come se piovesse... Non ho resistito all'idea di poter finalmente gustare la merenda preferita dai bambini 'Mmerigàni! Il peanut butter and jelly sandwich  è un classicone intramontabile, così stucchevole e godurioso, così irriducibilmente POP (e anche un po' TRASH)!

Dovete sapere che questo sandwich è entrato di prepotenza nel mio immaginario collettivo (e nel vostro?), complici i film e le serie tv: quante volte ho visto mamme con sorriso smagliante e capelli perfetti (alle 6 di mattina??) tagliare via la crosta dal pane in cassetta e confezionare amorevolmente questi panini per la merenda (o il pranzo!) dei figli a scuola! 

Insomma: il burro di arachidi sta agli 'Mmerigàni come la Nutella a noi Italiani. (Dovrei proprio provarli insieme. sìsìsì).

Tutto questo per dirvi che, dopo aver fatto fuori il mio primo barattolo di peanut butter sono corsa al supermercato per procurarmene un secondo, dato che l'idea in principio era di utilizzarlo per la preparazione di questi buonissimi (e molto, molto, moooolto calorici) cookies, trovati ovviamente sul sito di Martha Stewart

Ingredienti (ricetta traslata in grammi e leggermente modificata)

110 g burro morbido 
50 g zucchero bianco
100 g zucchero di canna
180 g burro d'arachidi
130 g farina
170 g gocce di cioccolato fondente
1 uovo
1 cucchiaino di bicarbonato
1 bacca di vaniglia

PREPARATE UNA (O 2) TEGLIA FODERATA CON LA CARTA FORNO E REGOLATE IL FORNO A 180°

I. montate nella planetaria o con le fruste elettriche il burro, gli zuccheri e la vaniglia; unite il burro d'arachidi e poi l'uovo.

II. unite a mano la farina setacciata, il bicarbonato e le gocce di cioccolato. Formate delle palline con l'impasto(le mie le ho ottenute con il porzionatore per gelato) e sistematele sulla teglia piuttosto distanziate tra loro (appiattite leggermente le palline). Cuocete per 20 minuti.

I cookies pre cottura...
peanut butter chocolate cookies


E post!
peanut butter chocolate cookies

Note- Accompagnateli con un bel bicchiere di latte freddo e non consumate altro cibo per le successive 48 ore.














La pappa col pomodoro


Pappa pomodoro

Oggi vi parlo di uno dei miei piatti preferiti: uno di quelli che mangerei ogni giorno, più volte al giorno e anche di notte.

La mia merenda prediletta, da bambina, consisteva in una bella fetta spessa di pane cotto a legna su cui veniva letteralmente strofinato dalle mani amorevoli di nonne e  nonni un grosso pomodoro gonfio di succo… un giro d’olio, sale, pepe e qualche goccia di aceto completavano il tutto. E io me ne stavo seduta sul piano della cucina ad osservare rapita l’assemblaggio di qualcosa che per me aveva il sapore più formidabile che si potesse concepire! Me lo portavo in giardino e lo custodivo gelosamente da sguardi (e assaggi!) indiscreti, gustandone voracemente ogni morso.

Ora avrete capito da dove nasce il mio sfrenato amore per la Pappa col pomodoro, vera ossessione culinaria, vero piatto feticcio! Uno dei piatti che più amo preparare e che riesce sempre, con grande apprezzamento da parte dei commensali.  
Questa ricetta non proviene da nessun libro, bensì è frutto di lunghe elucubrazioni, prove, assaggi, modifiche… Viene dalla bambina golosa di pane e pomodoro, che ha cercato di riportare in questo piatto il sapore genuino, semplice e perfetto delle sue merende.

Ingredienti

15 grossi pomodori perini maturi e succosi
qualche pomodoro ciliegino
1 cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro
1 pagnotta toscana (NON SALATA), cotta a legna e rafferma da 1 kg
sale marino
pepe nero
olio extravergine d’oliva
2 spicchi d’aglio
3 peperoncini piccoli, freschi
abbondanti basilico e origano fresco

PREPARATE IL PANE: privatelo della crosta e riducetelo a pezzetti non troppo piccoli (fatelo con le mani, non con il coltello, per ottenere bocconi di dimensioni irregolari e diversi tra loro).

PREPARATE I POMODORI:  lavateli, incideteli a croce e tuffateli nell’acqua bollente finché non vedrete la pelle staccarsi leggermente (meno di un minuto); trasferiteli in una ciotola di acqua fredda e ghiaccio, poi spellateli e tagliateli a dadolini. Tenete da parte la pentola di acqua calda in cui li avete sbollentati.

PREPARATE IL FONDO e CUOCETE LA PAPPA: in una pentola capiente fate scaldare l’olio (piuttosto abbondante) con i peperoncini affettati e gli spicchi d’aglio spellati, tagliati a metà e privati del germe interno. Quando saranno dorati (attenzione a non far bruciare l’aglio!) unite in pentola i pomodori e qualche mestolo di acqua bollente. Fate cuocere giusto 5 minuti, poi unite il pane, una parte del basilico e dell’origano fresco, il concentrato di pomodoro, il sale e il pepe. Cuocete a fuoco medio-basso, aggiungendo acqua se necessario ma facendo attenzione a non rendere la pappa troppo liquida. Lasciate sobbollire dolcemente per un quarto d’ora/20 minuti.

pappa2

SUGGERIMENTI:

-    La parola d’ordine è ABBONDARE! Calcate la mano con l’olio, con il sale, con il pepe, con le erbe! È sì un piatto povero, ma pieno di gusto e di profumi.

-    Unire i ciliegini darà una nota dolciastra molto piacevole alla vostra pappa.

-   Il concentrato serve per dare una sferzata al sapore e al colore della pappa, l’importante è sceglierlo di ottima qualità!

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Muffins ai mirtilli e panna acida

Quest'oggi, un classicone! Non sarà il massimo dell'originalità, ma vi presento ugualmente questi tortini, in primis perché ogni blog di cucina che si rispetti ha la sua brava ricetta dei muffins ai mirtilli (e anzi, ho glissato fin troppo!), inoltre perché trovo che la ricetta in questione sia davvero PERFETTA. La panna acida contribuisce a rendere i muffins umidi al punto giusto e le proporzioni di grassi e zuccheri sono a mio avviso ottimali (NB: non hanno quello sgradevolissimo retrogusto di olio vegetale, giacché la quantità è davvero infima). Insomma, provateli. 

muffinsmirtilli


( tratto da "Classici moderni volume 2" Donna Hay)

Ingredienti

270 g farina
1/2 bustina di lievito per dolci
170 g zucchero bianco (io però lo sostituisco sempre con quello di canna)
250 ml di panna acida
2 uova
80 ml di olio di semi di girasole
150 g (ma si può arrivare fino a 200) di mirtilli freschi o surgelati
scorza di 1 limone

I. Scaldate il forno a 180° e preparate 2 teglie da muffins foderate con gli appositi pirottini. Nella planetaria, o con le fruste elettriche sbattete tutti gli ingredienti liquidi (panna acida, uova, olio + la scorza del limone).

II. Unite farina e lievito setacciati e lo zucchero, mescolando quel tanto che basta ad amalgamare il tutto, senza esagerare; unite i mirtilli e porzionate l'impasto nei pirottini. Cuocete per 12- 15 minuti, facendo la prova dello stecchino.

muffindettaglio

Note. Provate a personalizzare l'impasto modificando il tipo di farina (di segale, di farro, integrale, di mais) e di zucchero (di canna, muscovado); scegliete aromi diversi dal limone: scorza d'arancia, vaniglia, cannella, zenzero; cambiate la frutta: provate con i lamponi, le more, oppure i frutti di bosco misti surgelati!

Crostata di pesche alle mandorle (per celebrare la fine dell'estate)



Questa lunga, lunghissima, calda, caldissima estate sembra finalmente averci liberato dalla sua stretta morsa. Ed era l'ora. Mesi tremendi. Ora che la pioggia ha lavato via l'afa e la mia rabbia da essa provocata, ho trovato giusto celebrare il nuovo stato di cose con questa ottima crostata di pesche. 

Non c'è niente da dire: è buona, punto. Le pesche rilasciano il loro succo e il sapore zuccherino all'impasto di mandorle, colorandolo delicatamente di rosa; la pasta frolla tiene insieme il tutto, dando un tocco di croccantezza che spezza la consistenza morbida del ripieno. Da provare ASSOLUTAMENTE! Io l'ho già fatta due volte ed è risultata molto gradita ai commensali!

Ingredienti

Per la pasta frolla

500 g farina
250 g burro freddo
1 uovo
1 cucchiaio di zucchero
1 pizzico di sale
aromi a piacere (scorza di limone, semini di una bacca di vaniglia, scorza di arancia, cannella)

preparate la frolla inserendo le farine ed il burro a pezzetti nella planetaria: azionate finché il composto non risulterà della tipica consistenza sabbiosa, a quel punto unite l'uovo e azionate di nuovo giusto il tempo di amalgamare. Trasferite il composto sul piano da lavoro e compattatelo con le mani. Fate riposare in frigo per almeno 20 minuti. Stendete la pasta frolla riposata con il mattarello e foderateci una teglia da crostata di 22-24 cm (io avevo una teglia a cerniera di 22 cm). Bucherellate il fondo.

Per il ripieno (preso dall'inserto di Sale&Pepe "All'aria aperta")

5 pesche noci
4 cucchiai radi di zucchero semolato
2 uova
40 g farina
100 g farina di mandorle
100 g burro morbido
80 g zucchero di canna

I. Tagliate ciascuna pesca a metà e ogni metà in 3 spicchi. Riponetele in una ciotola e cospargetele con lo zucchero semolato, mescolando bene. riponete in frigo.

II. montate con le fruste elettriche il burro, lo zucchero di canna e le uova, poi unite le farine.

Assemblaggio: prendete la tortiera foderata di frolla, versateci l'impasto alle mandorle stendendolo uniformemente, poi affondateci gli spicchi di pesca, creando una raggiera e colmando il vuoto centrale (più spicchi riuscite ad infilarci, meglio è!). Cuocete in forno caldo a 180° per 35-40 minuti. servite fredda, magari accompagnata da una pallina di gelato alla crema!



ps- sì, le foto le ho fatte con Instagram ;-))
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